domenica, febbraio 28, 2010

Thank you for flying

Dopo neanche mezz'ora ho cominciato a pensare che in realtà Tra le nuvole io lo avessi già visto. Una specie. E in effetti, ragionandoci, se prendi Volevo solo dormirle addosso e lo fai girare al regista di Thank You For Smoking, il risultato è Tra le nuvole. Con Clooney al posto di Pasotti, che mi sembra un bel guadagno - però mi è sembrato un po' più legnoso del solito George, più prevedibile nelle sue 2 o 3 smorfiette, saranno tutti quegli spot sul caffè, l'effetto Manfredi, boh.

Ma soprattutto è il paragone con Thank you che lo schianta. Perché è un bel film, sofferente, non banale, d'accordo, sì, ma io continuavo a pensare alle omologhe sequenze di Thank you e a pensare quanto erano più briose, più originali, sgarzoline. A partire dai titoli. Vi sono piaciuti i titoli? Beh, quelli di Thank you erano molto meglio. Guardate un po'.



Stavo quasi per tirare giù il testo (Pump! Pump! Pump! While you smoke yourself to death).
In entrambi i film c'è un personaggio simpatico che fa una professione orribile. Ma la professione del protagonista di Thank You è, se possibile, più orribile (racconta bugie per Big Tobacco), e il suo entusiasmo è molto più smaccato. Insomma, i colori sono più vividi, c'è più gusto per il grottesco, che evidentemente è la tonalità che preferisco.

Prendi il momento motivazionale. In entrambi i film c'è una scena in cui il protagonista in pochi minuti deve convincere una persona a fare un gesto che lui stesso non condivide. Clooney scapolo alato che convince il cognato a sposarsi non è male. Ma Aaron Eckhart che manipola Marlboro Man è in un'altra categoria.

Anche nel finale (spoiler) entrambi tornano alla situazione iniziale. Ma il finale di Nuvole mi è sembrato un po' meccanico, mentre quello di Thank You mi sembrava la conclusione ideale a tutto il film. Insomma, qui abbiamo un regista che ha i numeri, e che per piacere a un pubblico più vasto (e magari portarsi a casa un Oscar) rinuncia a tutte le trovate più eclatanti, per mantenere il film in un'aurea mediocritas che dopo un po', secondo me, stanca. Sì, è un film un po' stanco secondo me. C'è di buono che esci dalla sala ringraziando il Dio che ti ha fatto impiegato statale.

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