lunedì, settembre 05, 2005

il Kyoto fisso

chiedo scusa per il gioco di parola, sto cercando di smettere.

Io non so se qualcuno, sulla stampa o in Rete, stia veramente compitando il sillogismo: "Katrina è colpa di Bush perché non ha ratificato Kyoto". Che è veramente una boiata, mi rendo conto: esattamente quel che serve al Christianrocca o all'Enzoreale di turno per i loro pastoni anti-anti-americani. Noto che in generale sono più veloci loro degli anti-americani, per cui molto spesso sono portati a inventare o ingigantire posizioni anti-americane per il gusto per sfatarle. (Tam Usa quam Israele, del resto).
E allora.

E allora, certo, prima di lamentarsi perché gli Usa non ratificano Kyoto, sarebbe meglio almeno verificare se lo rispettiamo noi, che lo abbiamo già ratificato. E mi pare di no. Quindi non è il caso di fare la morale.
Secondariamente, bisogna tener conto che Kyoto, anche quando qualcuno lo rispetterà, resterà pur sempre un misero placebo: vedi il grafico qui. E questo si sa: con Kyoto si vorrebbe aver impostato soltanto un modus operandi; l'idea che le emissioni siano da ridurre, tenendo pur sempre in conto le esigenze dei paesi in via di sviluppo.

Dopodiché: si può dare la colpa al Governatore (ma la Louisiana si aspettava aiuti federali che non sono mai arrivati, a causa dell'Iraq, si o no?); si possono leggere le statistiche nel più partigiano dei modi, e concludere che gli uragani stanno diminuendo; si può eleggere il confusionario Michael Crichton a esperto climatologo; si può inveire contro qualcuno che si suppone stia gongolando (ma dove, ma quando?) si può fare questo ed altro. E si fa. Ma non si fa bella figura. Si nasconde semplicemente la testa sotto la sabbia. O sotto l'acqua, meglio.

1 commento:

  1. mi fa morire rocca: la sua ricetta alla fine è sempre la stessa, sfogliare i giornali, prendere l'opinione del più pirla della compagnia sinistrorsa e attirbuirla a tutto l'universo mondo che non sia schierato coi suoi beniamini. E se non trova un pirla abbastanza pirla per i suoi gusti, basta inventarselo.
    Stavolta è forte perchè critica i metereologi dell'ultima ora "alla Ennio Caretto" ma poi fa l'esperto di uragani assicurandoci che negli anni 30 e 40 e 50 erano molto più potenti e che il riscaldamento globale non ha nulla ma proprio nulla a che vedere con gli eventi metereologici degli ultimi anni e se per caso al mit c'è qualcuno che dice il contrario sta sicuramente sbagliando. anzi, è provato che nella sua teoria c'è un errore. (quale? immaginiamo le notti insonni di rocca per scoprirlo, ricoperto di trattati e saggi di metereologia da studiare)
    lui invece, proprio lui, lui. non un pirla neocone qualsiasi ma proprio lui, scrive frasi di questo tipo: - Poi c'è la questione del povero elettricista brasiliano, ucciso per errore dai poliziotti. Epperò è stato ucciso da Al Qaida, non dai poliziotti. E' l'ultima vittima degli attentati londinesi, e come tale va onorato, non delle misure antiterrorismo di Blair. I poliziotti non hanno sparato perché volevano uccidere. Hanno sparato perché volevano salvare la vita dei londinesi, messa in pericolo dai fascisti-islamici.
    eh, già

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