venerdì, settembre 30, 2011

Parole da buttar via (le abbiamo tutti usate troppo)


Lavitola: «La mia latitanza? Una provocazione»

mercoledì, settembre 28, 2011

Изненађење! Срећан рођендан!

E insomma sarà anche un complotto della magistratura e della stampa rossa in combutta con le agenzie di rating internazionali e Angela Merkel, però se per il tuo compleanno la tua fidanzatina ti sta preparando una festa a sorpresa e i dettagli sono già noti ai tabloid montenegrini, ecco, un paio di domande potresti anche fartele da solo (e siccome non sei Repubblica, potresti anche già darti le risposte).

lunedì, settembre 26, 2011

Malinconia del blogger intensivo

Stacco per 24 ore e quando riattacco la mia Ministra preferita ha emanato la cazzata del secolo, quella che le sopravviverà. E ormai lo sanno anche i sassi, no peggio dei sassi, i cancelletti su twitter.

domenica, settembre 25, 2011

Affinità e divergenze tra la compagna Anna Wintour e noi



Da una parte vorresti abbracciarla, con molto garbo si capisce, sennò si desquama. Dall'altro: ci crede veramente? Non tanto alle donne per strada durante le sfilate di moda. Ma al Made in Italy, "gli stilisti, le grandi creazioni che vi fanno onore in tutto il mondo e non conoscono eguali". Come se non conoscesse - lei - l'altra faccia della medaglia che ai quotidiani italiani comprensibilmente sfugge: gli stilisti blasonati che non azzeccano una stagione da troppe stagioni, quelli che continuano a fare vestiti belli ma non vendono comunque, quelli che vendono nel senso che vendono il marchio e tanti saluti a chi ci lavorava, quelli che chiudono, eccetera. 
Cioè: viene a raccontarci la favoletta degli anni Ottanta. Però vorrebbe anche che diventassimo grandi e manifestassimo contro gli anni Ottanta al potere. Possibile che non veda la contraddizione. Magari la vede benissimo, e trova che faccia pendant con le scarpe.

venerdì, settembre 23, 2011

Omofobo è chi omofobo fa

Insomma c'è un gruppo di mediattivisti anonimi che attaccano un gruppo di omofobi dicendo che questi omofobi sono in realtà omosessuali: praticamente loro fanno le liste di omosessuali, che sono ovviamente liste di proscrizione.

Secondo voi non è omofobia questa? Secondo me lo è, ma lo è proprio in pieno. Cioè questi dovrebbero essere fortunati perché non è passata la legge antiomofobia.

D'altro canto loro potrebbero difendersi sostenendo che sono omosessuali anche loro. Va bene. Ma se quello che fanno è oggettivamente omofobo, questo cosa vuol dire? Come minimo che loro stessi non riconoscono nell'omofobia un reato.

Oppure riconoscono che l'omofobia è un reato, però... solo se non la fanno gli omosessuali. E sarebbe grave, ma diciamo pure così: ammettiamo che l'omofobia sia un reato solo se non la commettono gli omosessuali

Il problema è che gli omosessuali che avete denunciato al pubblico ludibrio in quanto omosessuali, di cosa sono colpevoli secondo voi? Di essere omosessuali che non fanno leggi anti-omofobe perché sono omofobi. Un momento. Ma avevamo appena detto che non c'era niente di male a essere omosessuali e omofobi.

Insomma, cari mediattivisti omosessuali omofobi anonimi: diffondete pure la vostra lista di omosessuali omofobi. Sarebbe carino se in calce per coerenza aggiungeste il vostro nome, cognome, e sì, anche indirizzo. Così magari se qualche omosessuale vuole incontrarvi può. E se vuole corcarvi può. Certo, sarebbe omofobia, ma in ambito omosessuale, quindi...

Il leghista, se lo conosco

Non tirerà monetine, non tirerà un bel niente. Andrà a letto e chiudendo gli occhi cercherà di pensare ad altro, magari a una Padania tutta verde, tutta nuova, tutta bella, magari pure indipendente. Un sogno, così, giusto per tirare avanti. Un po' come il padre, che per prendere sonno pensava alla Repubblica Socialista Sovietica d'Italia. O il nonno, che pensava all'Impero dell'Africa Orientale, tutto pieno di diamanti e abissine da trombar. Sono sogni. Ci aiutano a vivere peggio.

mercoledì, settembre 21, 2011

Questa è la vera notizia

Stamattina i REM erano ancora in attività.

Lasciatemi sognare

No, solo per dire che in questo momento sarebbe bellissimo che davanti a un'uscita del Quirinale - non quella in piazza, ce ne sarà anche una di servizio da qualche parte - stazionasse una camionetta, piccola piccola, dei carabinieri, una cosa anche alla buona, tutto qui.

sabato, settembre 17, 2011

Ogni generazione ha la barca-di-D'Alema che si merita


E noi non ci meritiamo un granché, evidentemente.
(Poi la smetto con Scalfarotto, che mi sta anche simpatico. Però Twitter è proprio lo strumento del dimonio).

giovedì, settembre 15, 2011

Non è successo nulla (negli ultimi due anni)

Uno che mi manca abbastanza è il dottor Pruno.


Questa è di due anni fa e a suo modo è ancora attuale, anche se Sandro e Daniele non hanno retto all'incalzare degli eventi. Augusto invece resiste. E in un qualche incredibile modo resiste anche Esso (e persino noi, inspiegabilmente).

domenica, settembre 11, 2011

Modena remembers

A me, in quanto modenese della maggioranza silenziosa (e cinica), il monumento ai caduti dell'11 settembre, detto volgarmente "i frullini",  ha sempre fatto un po' ridere, e li additavo sempre agli ospiti come motivo di scherno; e così leggendo questa cosa mi sono un po' imbarazzato di me stesso.

 I heard the words Stati Uniti and was deeply honored: this town has suffered Nazis, Fascists, and even the bubonic plague, and yet these people have chosen to share America’s sorrow. And America doesn’t even know they are here.


giovedì, settembre 08, 2011

Ma la faccia di Bonanni

In fondo non è molto lontano il giorno in cui i ministri delle Libertà, alle domande dei giornalisti e dei rappresentanti delle parti sociali, risponderanno direttamente prr burp prot, Osterianumerosette paraponziponzipò. Mentre aspettiamo, godiamoci l'aplomb di Bonanni.
Che poi mi chiedo. Il giorno che saremo invasi dai facoceri, il giorno che i facoceri andranno al governo e pretenderanno di modificare le piattaforme salariali, magari mangiando anche qualche lavoratore esuberante, la Cisl probabilmente riterrà giusto, per il bene dei lavoratori, dialogare coi facoceri; e manderà Bonanni nella tana; e Bonanni ci scenderà con la stessa faccia che ha qui.

La sospensione dell'incredulità

Poi per carità, tutto condivisibile, era giusto mandare in onda la puntata eccetera eccetera. Resta il punto che nella realtà, quella cosa bruta di cui le fiction ci dovrebbero offrire leggiadre variazioni sul tema, davanti all'altare di una chiesa cattolica due gay non si possono sposare, né in Austria né altrove. E fare finta che invece si possa, beh, a occhio appare un po' ipocrita (ma non ho visto la puntata ovviamente).

martedì, settembre 06, 2011

Un vicepresidente che non capisco

Scalfarotto, io non so cosa sia più grave. Che tu non capisca perché scioperiamo? Che tu non capisca perché il tuo partito aderisce allo sciopero? O che tu ti senta libero di scrivere sul tuo blog che non capisci quello che fa il partito di cui tu sei vicepresidente?

Io alle volte mi domando se il PD sia un partito. Se i suoi dirigenti - non i suoi attivisti, attenzione - i suoi dirigenti - abbiano conservato la minima cognizione di cosa sia la disciplina di partito. Poi uno si sorprende che Renzi stia dentro con un piede e fuori con l'altro (più la coda che scodinzola), ma insomma, se non sai perché il tuo partito sciopera magari prima chiedi in giro. Guarda che la cosa equivale più o meno a trovarsi al mare a Gabicce con la famiglia e a scrivere: "Non capisco perché la mia famiglia vada al mare a Gabicce, boh". Cioè, ti aspetti che gli sconosciuti te lo spieghino nei commenti? Nei commenti gli sconosciuti verranno a dirti che tu in seno a quella famiglia non conti un cazzo, ed è irrilevante che sia una famiglia aperta, moderna o post-.

Io poi se fossi un vicepresidente del PD, e mi rendessi conto che i miei pareri e le mie opinioni sono irrilevanti, tanto che il Partito fa cose che io non capisco, beh, forse me lo terrei per me. Per due motivi:
(1) Per disciplina di partito: perché fare parte di un Partito significa (ma questa cosa temo proprio non passi più) anteporre talvolta le necessità di un Partito alle proprie. A un certo punto si decide di fare una cosa e si fa, e stop alle discussioni. Non è che usi il blog per fare la fronda esterna, perdio, c'è scritto sulla colonnina che sei il vicepresidente. Cioè ma t'immagini Joe Biden che scrive sul blog che non capisce cosa sta facendo Obama? Una cosa così.
(2) Perché forse non sarei così ansioso di mostrare all'elettorato tutto che io non prendo parte parte alle decisioni, e non capisco nemmeno quello che il partito fa.

venerdì, settembre 02, 2011

Hang the centravanti

Per quanto tu possa pensare che stavolta è diverso, stavolta saranno tutti incazzati, perché insomma guarda cosa ha combinato il governo in estate, cioè stavolta non c'è storia, stavolta davvero barricate, poi,

poi arriva il primo settembre e torni a scuola, e senti tutte che effettivamente si lamentano; ma poi

poi guardi passare il foglio delle adesioni allo sciopero, ed è pieno di "no", e ti dicono che gli scioperi ormai li fanno solo quei capitalisti dei calciatori che non vogliono pagareilcontributodisolidarietà, fine.

E allora ti svegli, e ti ricordi che sei in Italia, e chiedi mentalmente scusa a Tremonti e Berlusconi e Bossi e compagnia, sì, dimenticavo, voi state solo eseguendo gli ordini. Mi ero un attimo dimenticato di chi vi ha messo lì. Maledetta memoria corta, maledette vacanze lunghe.

Giulio, da' retta, stacca pure

(Via Wittgenstein)


Certo non manca del tutto di una sua nobiltà l'immagine del Superministro a tarda sera solo al lume del laptop, che sbriciola un tramezzino sulla tastiera: però davvero, visti i risultati forse è meglio che stacchi un po', ti fai un giro con gli amici. O forse il problema adesso è trovare degli amici, per cui preferisci stare al ministero fino a tardi; e salvare l'Italia come al solito è una scusa.