lunedì, dicembre 31, 2007

non mi piace come mi guarda il tuo topino

Anni fa, mentre giacevo con una ragazza - maggiorenne già da lunga pezza - nel lettino di lei, fissando un tripudio di cartoline di bambini nudi incollati alla parete cominciai a pensare che c'era qualcosa di profondamente sbagliato e non ero io.

Ad anni di distanza, è triste notare come le cose peggiorino.
I numeri non mentono: da una rapida indagine fra amici e conoscenti circa il 100%, o 10 uomini italiani su 10, ha almeno una volta nella sua vita copulato circondato da pupazzi oversize e foto di bimbe di 3 anni in braccio al proprio padre a Gardaland. Scandaloso.

venerdì, dicembre 28, 2007

1953-2007


I pachistani che conosco io, in media, hanno 13 anni.
Un mese fa dicevano che Musharraf era impazzito, aveva tagliato la luce nelle province, spento le tv, spento tutto. Dalle parabole non si captava più niente, erano ridotti a guardare la Rai.

Insomma, il generale era impazzito e non voleva fare le elezioni, perché le avrebbe vinte la Bhutto. Io ero scettico. Tuttora temo che le cose siano più complicate. Però la storia dei tredicenni la rispetto, perché credo che alla fine vincerà. Cioè: può darsi che la Bhutto avesse perso quell'ascendente popolare che aveva dieci anni fa, può darsi che la società pachistana sia molto più infiltrata d'integralismo di quanto non voglia ammettere. Ma nel futuro non ce la racconteremo così. Ci racconteremo che la Bhutto era l'eroina che difendeva il Paese conteso da due feroci dittature - esercito contro Al Quaeda. E anche se esistono foto più recenti, nelle cornici metteremo questa.

Ve lo immaginate un Martin Luther King ingrassato che polemizza con le Pantere Nere? Un Che Guevara incanutito che ricicla narcodollari per le Farc? Un Majakovskij ingobbito che si mette a scrivere romanzetti di realismo socialista? E' una gran sciagura invecchiare prima della propria mitologia. Alla Bhutto era successo, ma ce ne scorderemo. L'Asia è giovane ha bisogno di miti elementari: questo parla di una donna disarmata che combatte contro kamikaze e bombe atomiche.

3 anni senza uscire di pista

Tanti auguri a questo blog cucinato con gli avanzi. Il 2008 sarà fortissimo.

mercoledì, dicembre 26, 2007

verso e dentro derive e spazi abitati da corpi cartoon che disegnano istanti di comicità sospesa e immediata

Ancora con Christian De Sica mattatore (ripartendo, il suo personaggio sempre diverso sempre uguale, anche da quel film del 2002 e da una scena emblematica a bordo di quell’imbarcazione, dove De Sica si esibiva come cantante in una scena perfetta di doppia seduzione e inganno, di perfida contabilità amorosa, verso la moglie e l’amante sedute allo stesso tavolo, che portava in sé gli sguardi - inestricabili - della verità e della menzogna) e con alcune presenze aliene, come una sempre sorprendente Michelle Hunziker, che trasportano Natale in crociera verso e dentro derive e spazi abitati da corpi cartoon che disegnano istanti di comicità sospesa e immediata. Come ben racconta la scena dell’incidente stradale con l’automobile, sulla quale viaggia la (non) coppia Michelle Hunziker-Fabio De Luigi, a picco sulla scogliera, fonte di reiterate gag stralunate e finali fra i due corpi più stralunati e distratti del film, che non casualmente finiranno più degli altri in una loro intima, esclusiva e multipla deriva: dalla nave all’on the road popolato anche da un massacro alla Tarantino, dall’arena adibita a combattimento di galli alla spiaggia deserta che li accoglie naufraghi per sempre, e ancora e sempre (non) coppia intimamente litigiosa.

(Giuseppe Gariazzo recensisce Natale in Crociera su Sentieri Selvaggi, via Born under punches)

Ma lasciateci in pace, almeno a Natale!

Oggi Dini ci teneva assolutamente a farci sapere che il governo non ha la maggioranza.

lunedì, dicembre 24, 2007

ho una mia teoria

Secondo me, quando cominciava a far tardi, gli psicologi andavano a letto, i preti dicevano l'ultima preghierina, gli assistiti si ritiravano nelle camerate e ciulavano alla grande.

E adesso, grazie al solito giornalista d'assalto, il divertimento è finito. Bah.

straordinario scoop della Repubblica

L'inviato dalle Marche, intrufolatosi in sagrestia, ha scoperto che i chierichetti guadagnano punti! A Fabriano, nelle Marche! Punti! E chi vince tutto va a Mirabilandia gratis! Cioè, praticamente simonia!
E' una cosa che io non posso assolutamente tollerare, specie dopo aver perso la gara per Roma, Anno Santo 1983.

(via Finestra, via Mau)

domenica, dicembre 23, 2007

"si ricorda di me?"

Le telefonate dei "vecchi" alunni al Professore ti invecchiano di dieci anni cadauna.

convertitevi e credete al vangelo, ma con calma

Convertirsi al cattolicesimo ai tempi di Ratzinger è un po' come scoprire i Genesis dopo Invisible Touch.

In generale poi comincio a sospettare che abbia ragione il Lama: se ognuno si tenesse la sua confessione religiosa, le cose andrebbero meglio. E' che i neoconvertiti mi sono sempre stati un poco sulle palle, il loro zelo francamente mi irrita.

E' una questione di vitello grasso. Nessuno me ne ha offerto uno mai. Uno si fa dieci anni di catechismo, prende messe tutte le sante domeniche e feste, si legge il Vangelo, si legge la Bibbia, ascolta le noiose omelie di centinaia di preti noiosi, e tutto questo per cosa? Solo per arrivare nel 2007 a doversi sorbire le prediche da Giuliano Ferrara, uno che probabilmente non sa distinguere le virtù cardinali dalle teologali, il Deuteronomio dai Numeri, il secondo Libro di Samuele dal primo delle Cronache, Sant'Antonio Abate da Sant'Antonio di Padova.

Potevate dirmelo subito. Adesso mi faccio pagano per 4-5 annetti, poi torno e vi spiego il Vangelo passo a passo, ok?

sabato, dicembre 22, 2007

I nuovi mostri

io ci sarò... e quando sputerai il sangue... lo succhierò

Più simpatico del bimbo-buono-bauli, che vorresti solo scotennare. Più sveglio del rincitrullito ing. dott. Balocco, che fa la predica ai suoi mandorlati. Il vero eroe pubblicitario del Natale '07 è lui: Mr. Findomestik!


L'orchestrina suona un pezzo indie (sciallallallallallallà), e lui aiuta papà e mamma a fare l'albero, il bambino a scartare i regali, non è carino? Non è un amore?

A capodanno comincia a metter fuori i canini.

(c) M.

giovedì, dicembre 20, 2007

"in Rai lavori solo se sei di sinistra o se ti prostituisci"

In effetti, se oggi fossi in Rai e non fossi di sinistra, mi girerebbero un po'.

Cosa accadrà adesso a Saxa Rubra? Tre scenari:

1) Un sacco di professionisti comincerà ad assumere plateali atteggiamenti de sinistra, per dimostrare che non si prostituisce.

BRUNO VESPA (in colbacco): Compagni e compagne, benvenuti a Porta a Porta. Il tema della serata è: Omicidio di Erba, razzismo o lotta di classe?

2) Un sacco di professionisti comincerà ad assumere plateali atteggiamenti troieschi, per dimostrare che non è di sinistra.

BRUNO VESPA (roteando il borsettino, schiaccia il mozzicone col tacco 12): E diamo il benvenuto a ding dong! Giulio Andreotti! Aaaah, caro Giulio, ricordi i bei tempi in cui rimorchiavi in Via Veneto? Ma se non fosse per te, oggi dove sarei?

3) Un sacco di professionisti protesterà formalmente contro l'inciviltà di quel cafone di Berlusconi che non si può permettere, ma scherziamo?

BRUNO VESPA: Buonasera. A nome di tutti i miei colleghi di Rai1, 2 e 3, desidero protestare formalmente contro l'inciviltà di Berlusconi, che (no, dai, ma come mi viene in mente? Vespa che protesta? Ma ho veramente una fantasia malata).

mercoledì, dicembre 19, 2007

La ragion di stronzo

Far rapire un cittadino sospettato di terrorismo dai servizi segreti ed avviarlo ad un percorso extragiudiziale, quello è veramente infame.
Tacere se un tuo alleato detiene indefinitamente, senza accusa né processo, alcune centinaia di persone su un lembo di base militare caraibica, quello è veramente cinico, gretto e vile.

Non ricevere un esotico leader religioso solo per non dispiacere al potente di turno al massimo è stronzetto.

Domenech, nuove accuse all'Italia: "vestono azzurro"

Guardatevi il breve video di Repubblica e ditemi se non è un caso patente di bufala da fraintendimento.

Di fianco c'è una didascalia che dice: "A settembre i giocatori azzurri durante la partita cercarono di accordarsi coi nostri per il pareggio". Beh, il doppiatore nel video semplicemente non dice questo: dice che a settembre gli italiani tiravano al pareggio, essendo italiani, e l'avevano anche detto ai colleghi francesi, che probabilmente non avevano bisogno di sentirselo dire.

A me Domenech sta sulle palle come chiunque creda nell'oroscopo, ma qui si esagera. Come andrà a finire?

CRONISTA ITALIANO: "Domenech, suvvia, non ha qualche altra accusa da farci?"
DOMENECH: "Non dico più nulla. Nulla. L'Italia è un bellissimo Paese".

Titolo: Domenech accusa l'Italia: volevate corrompere gli arbitri con la vostra bellezza. Profferte sessuali negli spogliatoi?

"Ma no, intendevo dire... insomma, l'Italia è un Paese come un altro... è solo più a Sud"

Domenech accusa l'Italia: "siete geograficamente inferiori"

"Ma no, nel senso che... siete dall'altra parte delle Alpi".

Domenech accusa l'Italia: "Ci avete tolto il versante del Monte Bianco! Rivediamo i confini del 1945!"

Continua

lunedì, dicembre 17, 2007

il blog compie 10 anni

E io non ho ancora imparato a usarlo, a quanto pare.

ha fatto bene Laure

La verità, nuda, è che i francesi sono superiori. Non a tutti: sono superiori a noi.
Lasciate perdere la solita storia Materazzi-Zidane. Ci sono altri parametri.

Per esempio: il futuro Presidente del Popolo Italiano, qualche settimana fa, ha fatto una telefonata per raccomandare questa signora:


De gustibus, ma nel frattempo il Presidente de la République intrecciava una seria liaison (senza farsi peraltro farsi intercettare né parapazzare) con questa:


Non so, c'è qualcosa da aggiungere? Restituiamo la Coppa del Mondo, è il minimo.

sabato, dicembre 15, 2007

l'imputtanimento dell'artista promettente

si articola nelle seguenti fasi:

0. Sono perfettamente consapevole che questa è merda, ma lasciatemi sfondare, farmi conoscere dal grande pubblico, dopodiché vedrete.
1. Ops, l'ho messa incinta.
2. Ho un mutuo da pagare, non hai idea
3. Ma sai quanto mi va al mese di alimenti?
4. Figurati se alla mia età mi pongo il problema del controllo qualità, tanto 'sti giovani gli puoi cagare in testa e ti ringraziano.

La 4 è nota anche come "fase Venditti". Dopodiché, come ogni venerdì che resto a casa e il telecomando passa un attimo sul 5, son sempre qui allibito a chiedermi che razza di mutui e/o alimenti abbiano da pagare ancora Gino e Michele.

venerdì, dicembre 14, 2007

letteralmente spappolato da quintali di fregna

Allora, Berlusconi chiama Saccà e gli segnala 4 squinzie. Una gli serviva per ammorbidire il Senatore dell'Oceania, e va bene; ma le altre tre? "Sollevare il morale del Capo"... Ho capito bene?

Ma che uomo è questo qua, che a 70 suonati ordina ancora le sgnacchere a tre alla volta, e già che c'è si ricorda di farne apparecchiare anche una per la servitù? Ma come si fa? Ma cosa si fa?

Io se arrivassi a quell'età, come minimo comincerei a ragionare in termini di "meno quantità = più qualità". Invece no, lui va al mercato e ordina tot quintali di fregna. Se le foto di Repubblica sono quelle giuste, ce n'è almeno una che è persino al di sotto dei miei standard (non dico quale perché sono un gentiluomo). E la meglio di tutte... è proprio quella che interessava al Senatore. Mboh.

Del resto, a un solo uomo Iddio donò la sapienza: re Salomone. E lui si dissipò in concubine. Sta a vedere che la saggezza è tutta lì, e che Berlusconi c'è già arrivato da un pezzo.

la classe operaia del 2007

Il delegato, con un sobrio piercing al sopracciglio, esprime cordoglio e solidarietà alla moglie del collega morto, e poi, per due volte, avverte che "non vorrebbe essere indiscreto, ma".

Non vorrebbe essere indiscreto, ma
...lui e i suoi colleghi ancora vivi non sanno nemmeno se hanno ancora un lavoro o no.

Non vorrebbe essere indiscreto, in diretta su Rai2. Mentre nelle pagine culturali si discetta se sia opportuno oggi dire merda, lui non dice nemmeno "accidenti", "perdindirindina, scusate, ma siamo la classe operaia e vorremmo andare in paradiso con più calma".

Oggi che un urlo e un pianto in telecamera non si nega nemmeno al camorrista, che sei un lavoratore, pietra di fondazione della Repubblica, guardi l'obiettivo e ti scusi per l'indiscrezione.

Tu dovresti essere indiscreto, tu ne avresti il diritto e il dovere. Tu dovresti andare in diretta a sette reti unificate. State tutti zitti un attimo, perdìo! Questo ragazzo parla di infortuni sul lavoro. Sono migliaia all'anno e ne conosciamo tutti almeno uno.

giovedì, dicembre 13, 2007

E d'altronde chi non rinuncerebbe a un po' di sicurezza stradale per fare un regalo ai camionisti ?

Ma cosa ha messo sul piatto il governo per convincere gli autotrasportatori a interrompere il blocco? Soldi, certo: 30 milioni di euro in più rispetto alla cifra inserita nella Finanziaria uscita dal Senato (risorse che sarebbero state tagliate alla sicurezza stradale, alla Salerno-Reggio Calabria e al trasporto ferroviario)
da Repubblica di oggi

Se è vero spero che ai camionisti gli vadano tutti in medicine e che durante il prossimo consiglio dei ministri un aereo - ma grosso - si schianti su palazzo Chigi

c'è il vitello dai piedi di merda che parla molto male di te

Come forse qualcuno di voi ha sentito dire, Filippo Facci non vuole che il suo nome sia associato all'uso di droghe. E ha ragione, perbaccolina! Bisogna essere delle carogne per seminare in giro delle voci così. Io ai miei tempi ho chiesto scusa, infatti.

Ora, l'altro ieri a pag. 4 del Foglio, nel consueto angolo dei leccaculo, c'era una letterina di Facci

Al direttore - [...] a Bayreuth, quando vi andai, l’Anello durò per esempio dieci giorni, ma tra un atto e l’altro ci sono pause che durano quasi un’ora in cui farsi di champagne, birra, cheese cake, panini con la salsiccia e poi sperdersi nei giardini possibilmente con madamigelle dall’abito a sbuffo.

Seguiva la risposta di Ferrara, una delle più divertenti che gli ho letto mai, ed è tutto dire.

Le rispondo nel massimo rispetto della
Sua sensibilità e con un grido satirico: Sieg
Heil! Aggiungo una correzione satirica
(Luttazzi docet) alla sua lettera. Laddove
scrive: “… l’Anello durò per esempio dieci
giorni, ma tra un atto e l’altro ci sono pause
che durano quasi un’ora in cui farsi di
champagne…”. Ecco io direi: pause che durano
quasi un’ora in cui farsi. Punto.
Ecco, dunque, l'estremo per la querela c'è o no? Può sembrarvi una cazzata, e in effetti lo è, ma la smettono i pregiati giornalisti di far circolare queste voci calunniose su un collega che ha il solo torto di sembrare un po' fatto? E insomma, Pippo lo sa o non lo sa, che quando passa ride tutta la città? E le sartine, dalle vetrine, tiran sul naso e fanno tante mossettine? Qualcuno dovrebbe dirglielo, ma chi?

(Grazie ad Attentialcane per la segnalazione).

mercoledì, dicembre 12, 2007

mona mour

un tale scrive una cosa che sottoscrivo:
[...]Sì certo, una volta sparito l’odiato NordEst lo mandi avanti tu ’sto paese. Il NordEst MANTIENE TUTTO IL RESTO D’ITALIA, caro mio, e questo è un fatto.

Caro Buraku,
proprio perché sono un maestrino, come ricordi volentieri, ho accesso a dati che forse vengono censurati sulla vostra sponda dell'Adige. Per esempio, in un qualsiasi libro di geo della seconda media si può leggere che il PIL del Veneto raggiunge l'8,8% del Prodotto Nazionale. Peeerò, complimentoni! Voi sì che siete una locomotiva! Superate di ben 0,4 punti la pigra Emilia Romagna.

La differenza se vuoi è questa: che se io, forte del mio 8,4%, su un blog, o su un qualsiasi bar sport, mi permettessi di dire che l'Emilia Romagna MANTIENE TUTTO IL RESTO D'ITALIA E QUESTO E' UN FATTO, verrei sommerso di risate e finirebbe qua.

Ora, onestamente, prova a chiedertelo: perché da voi non succede? Perché una persona teoricamente bene informata come te è pronta a prendere per buona la prima superstizione da bar sport? Il nord-est mantiene il resto dell'Italia, e domani? gli zingari che acquistano bambini e smerciano organi al piccolo dettaglio? Le maestre che portano i bambini nel castello cattivissimo? Gli ufo?

Allora, c'è un motivo per cui state diventando la barzelletta (triste) d'Italia. Mettiamola così. Un secolo fa qui era tutta campagna. In seguito alcune regioni sono diventate ricche. Il vostro primo problema è che lo siete diventati per ultimi, e troppo in fretta. Il secondo problema è che non è nemmeno scritto che lo restiate per molto, perché non siete concorrenziali. Si può benissimo bypassarvi e trattare direttamente con i rumeni, che sono più simpatici e a volte hanno fatto studi migliori.

(E i lombardi che fanno il doppio di PIL, cosa dovrebbero dire? Loro come minimo MANTENGONO TUTTO L'UNIVERSO!!! Insomma, dai, sono cazzate. Vuoi dimostrare che non tutti i veneti sono dei mona? Ecco, hai sbagliato approccio).


Tuttavia, mi piace leggere i post di questi fighetti che probabilmente vivono su Marte. Mi piace pensarli mentre camminano per strada durante una giornata piovosa ed un mega SUV targato TV o VR o VI o PD o BL o RO o VE passando sopra una pozzanghera li bagna dalla testa ai piedi; e loro lì a rosicare contro quei maledetti veneti,


Lo vedi che hai un immaginario tutto anni Novanta? I mega Suv? Figliolo, il Veneto è appunto un mega Suv che rischia di arenarsi senza benzina, con quel che costa oggigiorno. A ciclabili come siete messi? E a stazioni Gpl? No, così, curiosità.

Asinifici

La scuola privata italiana fa schifo.

Tifiamo rivolta

L'idea che sparisca la benzina e si possa respirare un attimo persino in pianura Padana, persino d'inverno, è qualcosa di troppo eccitante.

martedì, dicembre 11, 2007

Ma entriamo nel merito


No, per niente.

forse Dio è malato

...ma non è un buon motivo per tirare un bidone così, a Modena o altrove.

au beau pays qui te ressemble

Oggi ho visto Carpi su Vale Tutto, Mtv. Era bellissima, tutta rossa e arancione. Un confetto, un pasticcino. Viene voglia di mollar tutto e trasferirsi là.

Son qui che dovrei alzarmi e non ne ho voglia. E' tutto così grigio dove sto io.

qualcosa d'aggiungere? Io no.

"Ieri, intorno a mezzanotte, in via Botticelli, a Torino, un automobilista, poi rivelatosi positivo alla prova dell’etilometro, ha investito una giovane donna, uccidendola. L’uomo alla guida dell’auto era un italiano, la vittima era una rumena, e io non sento volare una mosca nonostante sia abbondantemente chiaro che siamo un paese di merda".

lunedì, dicembre 10, 2007

er Lenny de noantri

Concordo con Brodo: senza essere mai stato un prosatore particolarmente brillante, ultimamente Ferrara non si regge più.
Non so se lo Spirito Santo, illuminandolo, gli abbia sbragato la sintassi, o se sia stato Ferrara a convertirsi alla ricerca della sintassi perduta, fatto sta che ormai è insostenibilmente no-io-so. Dopo 12 ore che aspettavo di leggere la sua replica al caso Luttazzi, mi sono addormentato alla parola "spinoziano". Spinoziano? Ma va là.

Anche Otto e Mezza: una volta era una trasmissione interessante. E' tutto scaduto quando hanno messo la tavolo rotonda e il tango. E' diventato un dopolavoro di tromboni, mi dice più cose sull'Italia Affari Tuoi.

Comunque scrollando un po' ho trovato una frase interessante:
Vogliono tutti fare Lenny Bruce, ma non vogliono vivere e morire nella gloria dell'outsider emarginato, alcolizzato e cirrotico, vogliono farlo con l'assistenza pubblica e privata del mercato televisivo per famiglie, possibilmente in prima serata, e con l'ulteriore assistenza del mercato della politica, che li fa deputati al primo segno di martirio.

Già. Il problema è che l'unico outsider emarginato in prima serata (a spese della collettività) sei proprio tu.

vangelo e grammatica

penso che la frase di cui si parla sia al tempo stesso greve e odiosa, e completamente inutile e gratuita. Ancora più sciocco mi pare che Luttazzi avrebbe voluto usarla, quindi. Non gli è stato "censurato" un attacco politico al potere: gli è stato detto di non dire parolacce inutili al prossimo. Il prossimo, esiste.

Il prossimo esiste, e grazie tante. Non necessariamente dev'essere Giuliano Ferrara, ma esiste.
La virgola tra il soggetto e il verbo, invece, non esiste, Wittgestein, rassegnati, non esiste e non esisterà mai.
Ma ci sarà pure un correttore di bozze a Milano.
Mboh.

sabato, dicembre 08, 2007

che nebbia, che delitti

Come è noto, quando Stan Lee o qualcun altro inventava un supereroe in calzamaglia, era costretto anche a inventarsi i suoi nemici, e doveva almeno trovargliene cinque o sei che si ruotassero. Anche loro in calzamaglia. Era una questione di equilibrio, altrimenti il supereroe in calzamaglia, senza degni avversari, migliorerebbe sensibilmente il suo universo, che così non somiglierebbe più al nostro, e non avrebbe più senso leggere i suoi fumetti.

Siccome però gli eroi nei fumetti sono dotati di una specie di vita propria, dopo un po' cominciano a riflettere su questo paradosso: come mai mi metto la calzamaglia tutte le sere, esco a fare del bene, e ciononostante il mio universo resta pessimo come all'inizio della saga? E' perché da quando sono comparso io, sono comparsi anche tutti questi antagonisti in calzamaglia un po' ridicoli. Come se ce li avessi invitati io, in questo universo. E forse è proprio così! Forse è gente che mi copia! Forse la responsabilità del male che compiono è mia. Eccetera eccetera.

Succede qualcosa del genere coi polizieschi seriali italiani di provincia. Oddio, è lodevole che i produttori cerchino location alternative a Roma o Napoli. Il problema è che se ambienti un serial su un ispettore, poniamo, a Ferrara, poi devi far compiere un omicidio alla settimana a Ferrara: e questo fa un poco a pugni con la verosimiglianza. (Ricordo en passant che l'allarme criminalità sulla via Emilia a cavallo tra Ottanta e Novanta era costituito semplicemente dalla banda dei Savi: quando li hanno arrestati le statistiche sono tornate ai livelli di guardia). Se questi ispettori fossero dotati di vita propria, come i supereroi di Stan Lee, dopo un po' dovrebbero porsi il problema: da quando sono in città, si ammazzano a ritmo di uno alla settimana, non è strano? Forse dovrei chiedere il trasferimento. Nel deserto del Gobi.

Poi ci sono situazioni curiose, come il serial sui RIS. Per quel che ne capisco io, i RIS di Parma sono una specie di unità mobile: se succede qualcosa in zona centro-nord, chiamano i RIS di Parma. Invece in tv, siccome bisogna ricalcare i vari CSI che sono tutti molto *radicati nel territorio*, i RIS diventano un gruppo di fighetti in camice che radiografano assassini esclusivamente nella città di Parma. Insomma, una città che non fa 180.000 abitanti diventa teatro di vere e proprie ecatombi (tutte però particolarmente macchinose, siccome devono essere indagate dai RIS).

A volte poi mi domando se la stessa cosa non succede con il mio universo: vale a dire, se Dio pensava a me come a un eroe positivo, probabilmente mi ha anche apparecchiato abbastanza ostacoli e nemici per ripristinare l'equilibrio? Ma no, dai, Dio non scrive fumetti. (è troppo impegnato a giocare a dadi).

giovedì, dicembre 06, 2007

L'Homer Simpson del Tibet

Nell'ottobre 1998 l'amministrazione del Dalai Lama riconobbe di aver ottenuto negli anni sessanta circa 1,7 milioni di dollari all'anno dalla CIA [1] e di aver permesso l'addestramento di un gruppo di miliziani in Colorado (USA).[2]. Quando l'esponente della CIA John Kenneth Knaus nel 1995 chiese a Gyatso se l'organizzazione avesse fatto bene o male a fornire il suo supporto, il Dalai Lama rispose che nonostante l'effetto positivo sul morale, «migliaia di vite furono perse nella resistenza» e che «il governo USA si è interessato agli affari interni del Tibet non per aiutarlo, ma per usarlo tatticamente come arma contro la Cina»[3].
(tratto dalla pagina di Wikipedia dedicata al Dalai Lama)

«Hey Tony Ciccione, vuoi dire che la mafia mi ha aiutato solo perché si aspettava qualcosa in cambio da me ? Mi hai proprio deluso»
Homer Simpson

Se siete veneti non è mica colpa nostra

Penso che dovrei smetterla coi pezzi di razzismo sui veneti, anche perché li scrive meglio lui:

A volte penso che l’intero Veneto sia un esperimento di psicologia sociale che è durato tragicamente troppo, come quelli degli anni ‘70 con i tipi che dovevano decidere se darti una scarica elettrica o meno se azzeccavi la risposta giusta. In questo caso hanno preso dei contadini provinciali, li hanno chiusi in una zona umida e paludosa, hanno costruito intorno a loro delle fabbriche di vestiti sopravvalutati per segretarie 36enni ossigenate bresciane e hanno aspettato di vedere come reagissero. Oh, cazzo, sono diventati degli insopportabili ed ingrati stronzi arricchiti con un ingiustificato senso di superiorità! Pazienza, ora attenderemo che la Cina copi ogni loro singolo prodotto in vendita smerciandolo ad 1/3 del prezzo e ci godremo il loro fallimento a distanza-villaggio-Valtour di sicurezza.

un uomo, il suo orologio

A dire il vero il mio è il parente povero, quello col cinturino di plastica, cinturino che ogni 5-6 anni comincia a dilatarsi e va buttato via, e la cosa mi duole molto.
Lo stile non è acqua, e poter con sole due pressioni del dito cronometrare i ragazzini mentre percorrono ad ampie falcate il corridoio a campanella già suonata non ha prezzo.

Poi vado alla lavagna e segno i recuperi.
"Oggi 1:30".
"Ma prof!"
"Prof niente, c'è scritto 1:30".

A volte non premo neanche per davvero, faccio finta.

la scuola della violenza

Poi hai voglia a dire: ragazzi state bboni. Quando appena mettono fuori il naso dal cancello fiutano i guai.
Per dire, l'altro ieri all'uscita della scuola li hanno visti tutti menarsi. In due. E finire all'ospedale. Tutti e due.
Due genitori.

mercoledì, dicembre 05, 2007

sensazionale scoop de la Repubblica

Il corrispondente da Berlino, sfogliando il Frankfurter Allgemeine, ha scoperto che, vi giuro, è incredibile, ma la frangetta sta tornando di moda. La frangetta, v'immaginate.

Kate Moss, l'irrequieta top model e stilista britannica, è stata tra le prime a lanciarla. In una nuova versione, che chiamano "bang-pony", frangetta accorciata. Si sa, Kate ama essere trend-setter, imporre nuove mode. Ma la prima in assoluto nel rilancio non è stata lei, bensì una collega e amica, Irina Lazareanu.


E brava Irina. La frangetta. Chi se l'aspettava. Allora mi raccomando ragazzine da domani tutte la frangetta, eh.

funzionare nonostante i funzionari

Montezemolo non se ne rende conto, ma se davvero tutti i dipendenti statali si mettessero di colpo a lavorare: se i consulenti si cominciassero a consultare veramente; se i burocrati mettessero mano alla burocrazia; se i dirigenti si mettessero in testa di dirigere... di punti del pil ne perderemmo cinque o sei.

domenica, dicembre 02, 2007

mona people 'round the world


Non è un montaggio. E' l'opera di un illuminato sindaco padovano che finalmente affronta con franchezza il problema: in veneto ci sono troppi mona. Occorre devenetizzare la regione.
Auguro a tutti i mona un buon Esodo, e gli auguro di essere trattati in UK o in Germania con le stesse buone maniere con cui hanno trattato in rumeni nell'ex casa loro.