martedì, agosto 29, 2006

non siamo mica gli americani, che loro possono sparare agli indiani (vacca, gli indiani)

Siccome non è molto elegante passare in pochi mesi da noglobbal a tifoso delle Forze Armate Italiane portatrici di pace, ok non lo farò.

Peraltro, c’è poco da star tranquilli. La situazione è poco chiara e le regole d’ingaggio sempre ambigue. Il Libano è un pantano.

Però.

A certe provocazioni è oggettivamente difficile non reagire.
Ricordate qualche mese fa, quel giornalista dello Spiegel contro gli italiani mammoni e pastasciuttoni, che in pochi minuti mi riconciliò con la nostra gloriosa nazionale di calcio?

Ora, leggetevi cosa dice questo pischello del New Republic, e ditemi se non vi viene voglia di andare anche voi al molo a salutare la Garibaldi. Forza ragazzi! Fategliela vedere! Po, po po po po, po.

5 commenti:

  1. l'europa vien da venere, gli usa da marte, e qua e là, sempre la stessa solfa, che la passano per approcci innovativi al diritto internazionale post pace di vestfalia, e invece si sono preparati su sturmtruppen.

    tu, piuttosto, sull'altro post hai scritto le cose più lucide lette riguardo la crisi libanese. bravo.

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  2. io sarei curioso di sapere, al termine di una dura giornata, se ha assorbito più calorie un marine o un lagunare

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  3. perfortuna che "ok, non lo faro'" :-)

    ora mi vado a leggere le cose più lucide scritte sulla crisi libanese...

    ciao,
    nullo

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  4. Ma sotto c'è scritto "però".

    "Però", in un blog, funziona come "tana libera tutti gli argomenti"

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  5. Non riesco a capire se sia un insulto o un complimento. A occhio e croce io preferisco di gran lunga mangiare che imbracciare un fucile automatico al fine di una missione di pace.

    Tra l'altro gli americani tagliano gli spaghetti con il coltello e questo non è veramente bello.


    "Fare la guerra in nome della pace è come scopare in nome della castità".
    [Ste]

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